Ristrutturazione hotel: come sfruttare al meglio il bonus alberghi 80%
La ristrutturazione hotel è un tema spinoso sin da prima dell’avvento della pandemia.
Intervenire per ristrutturare un hotel, o più in generale una struttura ricettiva, soprattutto se di grandi dimensioni, è sempre stato un percorso difficile da sostenere per un imprenditore, principalmente a causa delle continue variazioni del settore turistico.
È innegabile, però, che l’avvento del Coronavirus abbia modificato le abitudini della popolazione mondiale sia per quanto riguarda il modo di vivere gli spazi, sia per quanto riguarda i mezzi attraverso i quali questi spazi vengono vissuti, con un focus particolare sulla tecnologia.
La dura realtà è che le strutture ricettive realizzate per il turismo pre-pandemia sono destinate ad un inesorabile declino, a meno che non decidano di investire in cambiamenti che si allineino alle nuove necessità del mercato, ovvero: accessibilità, tecnologia e ultima, ma non per importanza, sostenibilità.
La ristrutturazione di hotel e strutture ricettive, quindi, dal 2020 in poi è diventata necessità per tutti quegli imprenditori che guardano al futuro con speranza, e che vogliono adattarsi a cambiamenti del loro settore, senza subire.
Il Governo Italiano ha fatto propria questa richiesta di aiuto ed ha strutturato un piano, chiamato Piano Nazionale Ripresa e Resilienza, che permetterà agli imprenditori che decideranno di intervenire sulle proprie strutture turistico-ricettive di usufruire di due misure di sostegno economico:
- un credito di imposta pari all’80%;
- una serie di contributi a fondo perduto.
Il metodo migliore per sfruttare queste misure per la ristrutturazione hotel è riorganizzare l’intera struttura attraverso una progettazione coordinata che consenta di ripensare sia gli spazi che gli impianti, e il modo in cui questi verranno fruiti.
Migliorando il lavoro degli operatori e, contemporaneamente, l’esperienza dei clienti.
Un approfondimento sul PNRR e sul bonus alberghi 80%
Dal 7 novembre 2021 è entrato in vigore il bonus alberghi 80% ovvero il bonus parte del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, manovra pensata per agevolare gli imprenditori che, con forza e coraggio, vorranno procedere con interventi relativi alla ristrutturazione hotel o di altre strutture turistico-ricettive.
Come già anticipato il PNRR prevede due metodologie di sostegno: il credito di imposta all’80%, detto bonus alberghi, e i contributi a fondo perduto.
Nello schema sottostante sono indicati sia gli interventi ammissibili per accedere alle misure di sostegno, che i dettagli relativi al credito di imposta e ai contributi a fondo perduto.
Per poter leggere le descrizioni è necessario semplicemente cliccare sul titolo dell’argomento di interesse.
Il credito d’imposta, cedibile a banche o a soggetti terzi, può essere utilizzato solamente in compensazione ed è relativo agli interventi di riqualificazione.
Per questa misura sono stati stanziati 500 milioni di euro così suddivisi:
- 100 milioni di euro per l’anno 2022.
- 180 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023 – 2024 – 2025.
È importante sapere che il credito di imposta 80% del bonus alberghi non è cumulabile.
Per quanto riguarda i contributi a fondo perduto alberghi è possibile raggiungere la soglia di 40mila euro cumulando tre diversi finanziamenti.
- Fino a 30.000 € qualora la quota di digitalizzazione e innovazione energetica raggiunga almeno il 15% dell’importo totale dell’intervento.
- Fino a 20.000 € per: imprenditoria femminile, imprenditoria giovanile e per le imprese indicate nell’articolo 53 del decreto legislativo 198 del 11/04/2006 (consultabile qui).
- Fino a 10.000 € per le imprese ubicate nelle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Secondo il PNRR gli interventi ammissibili per poter richiedere il bonus alberghi 80% sono:
- la progettazione degli spazi interni ed esterni, a patto che questa però rispetti i principi della progettazione universale;
- la riqualificazione antisismica;
- l’efficientamento energetico;
- la digitalizzazione;
- l’eliminazione delle barriere architettoniche.
Chi può accedere al bonus alberghi 80%
Nonostante questo bonus sia comunemente chiamato bonus alberghi 80% in realtà l’accesso al credito d’imposta, e ai contributi a fondo perduto, non è limitato solamente ad hotel o strutture ricettive.
I beneficiari che possono avvalersi del super bonus alberghi 80% sono individuabili in:
- tutte le strutture ricettive, comprese quelle all’aria aperta come i campeggi;
- le strutture che svolgono attività agrituristiche;
- le imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale come: stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici e parchi tematici.
Tutte queste strutture potranno accedere alla cessione del credito, sia per gli interventi avviati dopo l’effettiva entrata in vigore del decreto, ovvero il 7 novembre 2021, sia per quelli che in tale data non siano ancora conclusi, a patto che non siano iniziati prima del 1° febbraio 2020.
Ristrutturazione hotel: sfruttare al meglio il bonus alberghi 80% grazie alla progettazione
Innanzitutto è fondamentale sapere che per sfruttare al meglio il bonus ristrutturazione hotel 2021 non ci si può affidare al caso.
L’hotel rappresenta la sintesi dell’esperienza umana e, proprio per questo, prima di compiere qualsiasi modifica è necessario analizzare lo stato della struttura e comprendere dove, e soprattutto come, questa possa essere migliorata.
Procedere alla cieca durante una ristrutturazione hotel, è assolutamente controproducente.
Il primo passo da compiere prima di iniziare qualsiasi tipo di intervento è richiedere una consulenza ad un professionista della progettazione hotel e permettergli un’analisi approfondita.
Dopo questa prima analisi il compito del consulente sarà quello di proporre un piano di progettazione coordinata, ovvero un progetto corale all’interno del quale saranno inseriti:
- la progettazione di tutti gli impianti;
- la progettazione degli spazi interni ed esterni;
- le nuove necessità della struttura, come ad esempio: l’abbattimento delle barriere architettoniche, la realizzazione di piscine termali, o l’inserimento della domotica;
È fondamentale ricordare, però, che per poter usufruire del bonus alberghi riguardo alla progettazione, i progettisti devono seguire le linee guida della progettazione universale.
Un piccolo focus sulla progettazione universale
Le regole di progettazione universale, o universal design, fanno riferimento Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità stipulata a New York il 13 dicembre 2006 – recepita in Italia con la legge 18 del 3 marzo 2009.
Quando si parla di progettazione universale, ci si riferisce alla progettazione di prodotti, servizi o, nel caso specifico degli hotel, di strutture che possano essere utilizzate da un’utenza ampliata, senza necessità di modifiche o di adattamenti.
Per far rientrare la progettazione della struttura all’interno del bonus hotel 80% è necessario che ogni spazio tenga conto dei 7 principi dell’universal design stabiliti dalla North Carolina State University nel 1995, garantendo:
- uso equo;
- uso flessibile;
- uso semplice ed intuitivo;
- percettibilità delle informazioni;
- tolleranza all’errore;
- contenimento dello sforzo fisico:
- misure e spazi per l’avvicinamento e l’uso.
A chi rivolgersi, quindi, per una ristrutturazione hotel che permetta di ottenere il bonus 80%?
Scegliere il professionista a cui rivolgersi per ristrutturare il proprio hotel è un processo delicatissimo, dal momento che in gioco non c’è solo il cambiamento fisico della struttura, ma anche la possibilità di accedere sia al credito di imposta, che ai contributi a fondo perduto.
Come se questo non bastasse Il Ministero del turismo aggiornerà, entro il 31 marzo 2025, gli standard minimi, uniformi in tutto il territorio nazionale, dei servizi e delle dotazioni per la classificazione delle strutture ricettive e delle imprese turistiche.
Insomma, affidarsi ad un professionista sbagliato o inesperto significa condannare la propria struttura per gli anni a venire.
Il mio ruolo in quanto consulente e interior designer specializzato nella progettazione per l’Ho.Re.Ca è guidare gli imprenditori del settore turistico ricettivo durante il percorso di ristrutturazione hotel mettendo a loro servizio
- L’accesso al bonus ristrutturazione alberghi 2021 in quanto responsabile nazionale per il settore Ho.Re.Ca per la Maestri Costruttori.
- Un servizio di progettazione coordinata, frutto della collaborazione con i principali professionisti del territorio nazionale.
- La gestione dell’intero progetto di ristrutturazione, in modo che gli interventi avvengano nel rispetto del budget e delle tempistiche stabilite;
- 35 anni di esperienza nel settore, nei quali ho avuto il piacere di realizzare decine di hotel, e di collaborare con catene di caratura internazionale.